Sviluppo Rurale: nuovi finanziamenti a fondo perduto per le imprese agricole
24 Set 2019 Bandi e DecretiBack
La guida in 5 passi per ottenere fino a €200.000 di contributi a fondo perduto per la tua azienda agricola
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- 1. Sviluppo rurale: in cosa consiste il nuovo bando per le aziende agricole
- 2. A chi è rivolto il bando?
- 3. Il piano di contribuzione: tutti gli impianti e interventi ammessi al bando.
- 4. Come accedere ai finanziamenti: i passi fondamentali per vincere il bando.
- 5. Come Boscolo può guidare la tua azienda agricola alla vincita del bando.
Sviluppo rurale: in cosa consiste il nuovo bando per aziende agricole
Presentato dalla regione Emilia Romagna all’interno del programma di sviluppo rurale 2014 – 2020, il nuovo bando prevede finanziamenti fino €6,8 milioni per impianti volti alla produzione e vendita di energia da fonti rinnovabili.
L’obiettivo del bando è promuovere un’agricoltura sostenibile, favorendo l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, sottoprodotti, residui, materiali di scarto e materie grezze non alimentari ai fini della bioeconomia, riducendo il consumo fonti non rinnovabili d’energia, come i combustibili fossili.
La sostenibilità ambientale è solo uno dei vantaggi dell’impiego di energia verde: l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili permette una maggiore efficienza energetica e un significativo risparmio in termini economici.
A chi è rivolto il bando?
I soggetti del bando regionale sono tutti gli imprenditori agricoli, singoli o associati, che hanno un’azienda agricola a Forlì, Cesena, Ravenna, Rimini e in tutte le zone dell’Emilia Romagna.
Il piano di incentivazione: tutte le tariffe e i meccanismi di remunerazione per la tua azienda.
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- Sono previsti finanziamenti alle imprese agricole fino a €6,8 milioni per le seguenti tipologie di impianto:
– Caldaie a biomassa legnosa, sotto forma di cippato o pellets;
– Impianti per produzione di biogas dai quali ricavare energia termica e elettrica o biometano
– Impianti che sfruttano altre fonti di energia rinnovabile come impianti eolici, impianti fotovoltaici e impianti idroelettrici
– Impianti che ricavano bioenergia da materiale vegetale, proveniente da scarti e sottoprodotti agricoli e forestali
- – Impianti “intelligenti” per lo stoccaggio dell’energia al servizio delle centrali o dei microimpianti realizzati
Fra le altre tipologie di intervento ammesse:
– Costruzione e ristrutturazione di beni immobili necessari ad ospitare gli impianti oggetto di finanziamento
– Opere murarie e di scavo atte alla realizzazione delle reti di distribuzione
– Acquisto di attrezzature informatiche per la produzione, vendita e trasporto di tipologie energetiche oggetto di contribuzione.
Sono esclusi dai finanziamenti gli impianti fotovoltaici realizzati a terra.
Indipendentemente dal tipo di produzione, gli impianti dovranno avere una potenza massima pari a 1 MW elettrico o 3 MW termico.
Dovranno essere inoltre dimensionati in modo da produrre energia elettrica o termica in quantità superiore ai consumi aziendali totali, in modo da essere venduta o ceduta a terze parti.
Le materie prime utilizzate per alimentare le strutture, dovranno provenire dalla stessa azienda o da altre unite da accordo di filiera entro una distanza massima di 70 chilometri.
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Come accedere agli incentivi: i passi fondamentali per vincere il bando e ottenere i finanziamenti.
Per essere ammessi al bando, le aziende devono presentare un progetto di spesa superiore ai €20.000. Non esiste un tetto massimo di spesa presentabile, ma il contributo massimo non potrà superare i € 200.000, nel pieno rispetto del regime “de minimis”
Saranno emessi contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa ammessa, nel rispetto dei limiti di cumulabilità con altri incentivi pubblici per le energie da fonti rinnovabili.
E’ inoltre possibile richiedere un anticipo del 50% dell’importo assegnato.
A parità di requisiti sono previsti punteggi aggiuntivi per le aziende agricole in montagna e per i giovani imprenditori agricoli che abbiano usufruito negli ultimi 5 anni di contributi per l’avvio di una nuova azienda.
Le domande devono essere presentate entro e non oltre il 29 novembre utilizzando il sistema Informativo Agrea (sIAG).
Come Boscolo può guidare la tua azienda agricola alla vincita del bando
Se la tua azienda agricola ha già partecipato precedentemente a bandi regionali, nazionali o internazionali saprai già che vincere non è affatto semplice.
Alla bassa probabilità di vittoria, inoltre, si aggiunge la difficoltà di interpretazione del bando stesso, che può compromettere inevitabilmente la tua azienda sia in fase di iscrizione sia in fase di finanziamento, impedendoti di accedere alle massime agevolazioni.
Puoi evitare tutto questo affidandoti a Boscolo: in oltre 20 anni di attività abbiamo sviluppato un metodo che ha permetto al 90% delle nostre aziende clienti di vincere numerosi bandi accedendo alla massima contribuzione prevista.
Ecco i 3 principali vantaggi per i clienti che si affidano a Boscolo:
– assistenza completa sull’intero iter procedurale: ci occuperemo noi di tutto, dalla prima immissione dei dati per partecipare al bando fino all’allacciamento dell’impianto
– Canali previlegiati per accedere a finanziamenti e superare i numerosi limiti imposti dalle banche, grazie alla preziosa assistenza finanziaria che riceverai dal nostro team.
– Possibilità di vincere e sommare altri bandi: Saranno i nostri consulenti a studiare il tuo caso specifico identificando i bandi più adatti agli obiettivi della tua azienda, guidandoti passo passo fino alla vittoria.
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